di Placido Salamone
Entrare nel mondo delIa pasta richiede l’esigenza di fare chiarezza sui concetti di farina e semola. Solitamente la farina proviene dalla macinazione del grano tenero, tondo, opaco e friabile, mentre la semola deriva dalla macinazione del grano duro, allungato e traslucido. La semola, dal colore giallo, si usa nella preparazione della comune pasta secca mentre la farina è più comune nelle preparazioni lievitate.
La farina di grano duro è, invece, il prodotto della rimacinazione della semola. L’ulteriore sminuzzamento e raffinazione, rende la semola rimacinata più pura, e le attribuisce proprietà chimico-fisiche differenti. Farina e semola di grano duro vengono spesso usate per panificare e per creare dell’ottima pasta.
La pasta di semola di grano duro viene prodotta impastando semola di grano duro e acqua e lavorando l’impasto in forme diverse. La prima fase della sua preparazione è la selezione del grano duro da usare: questo momento definisce la qualità dell’intero prodotto. Le semole devono essere macinate prima di essere impastate. Il frumento dovrà essere setacciato, ripulito e poi macinato per ottenere una semola più o meno raffinata. Le fasi successive sono impasto e gramolatura che consiste nel lavorare l’impasto per fare in modo che diventi omogeneo ed elastico. Dopo aver preparato le diverse forme di pasta nella fase che prende il nome di trafilatura (pasta lunga o pasta corta), i pastifici la predispongono per l’essiccamento, ed infatti è definita pasta secca.
Alla fine della fase di essiccamento, si procede con il raffreddamento all’interno di appositi raffreddatori, per riportare la pasta a temperatura ambiente.
La pasta di semola di grano duro fa male?
La semola e anche la semola integrale sono caratterizzate da un elevato potere calorico e forniscono un lento rilascio di glucosio nel sangue, assicurando all’organismo energia a lungo termine. I soggetti con problemi cardiovascolari possono consumare tranquillamente gli alimenti a base di semola di grano duro per via della totale assenza di colesterolo. Inoltre, la pasta di semola integrale aiuta la regolare attività intestinale in quanto contiene quantitativi di fibre maggiori rispetto alla semola comune e il suo consumo è da sconsigliare ai soggetti che soffrono di problemi legati a eccessiva attività intestinale (come, ad esempio, la colite). Ovviamente essendo una pasta di grano duro contiene glutine e non può, pertanto, essere consumata da soggetti celiaci o intolleranti al glutine.
Pasta di semola di grano duro calorie
Cento grammi di pasta di semola (cruda) apportano circa 353 calorie e contengono approssimativamente: 79 grammi di carboidrati, 68 grammi di amido, 11 grammi di acqua e altrettanti grammi di proteine, 4 grammi di zuccheri, 2,7 grammi di fibre, 1,4 grammi di lipidi e altri elementi come sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, zinco, magnesio, rame e tracce di vitamina B1, B2, B3 e E.
Migliore pasta di semola di grano duro meglio acquistarla dal produttore
La selezione scrupolosa delle materie prime è solo il primo passo per la produzione di un’ottima pasta, processo che culmina con la trafilatura al bronzo e l’essiccazione lenta a bassa temperatura, per conservare integre le proprietà nutritive del grano e donare al prodotto un profumo e una consistenza uniche.