Esiste una grande confusione in
merito alle farine senza glutine permesse in una dieta gluten free.
Noi abbiamo individuato dodici farine alternative ottime per dolci, pane e pizza!
Attraverso un’attenta analisi
possiamo dimostrare come esistono sostanziali confusioni in merito, che
spingono il consumatore bisognoso verso acquisti onerosi e sbagliati.
Qui di seguito vi mostriamo un
elenco di farine gluten free sicure al 100% e di seguito la lista delle farine
proibite. Vi accorgerete come farine largamente impiegate e consigliate come la
farina di kamut siano in verità inadatte poichè certamente glutinose anche se a
basso contenuto, mentre farine oggi in disuso come quella di castagne o di ceci
o di grano saraceno possono èssere dei validi sostituti alle farine da frumento.
Ricordate sempre che anche le farine
naturalmente senza glutine possono essere soggette al rischio di
contaminazione incrociata durante la lavorazione e il confezionamento:
assicuratevi quindi che sul sacchetto o la scatola vi sia il simbolo della
spiga barrata o il claim “senza glutine”!
FARINE SENZA GLUTINE OTTENUTE DA
CEREALI
Farina di mais: farina ottenuta dalla macinazione del chicco del granturco, in Italia conosciuta soprattutto per la preparazione tradizionale della polenta. Dal sapore dolce e rustico, si trova in tante varietà (bramata, fioretto, mais bianco, ecc), dona friabilità agli impasti ed è ottima miscelata ad altre farine gluten free per preparare pani, pizze e dolci.
Farina di miglio: risultato
della macinazione di diverse varietà dei chicchi di questa pianta, classificata
come cereale minore. Questa farina è molto ricca di vitamina A e B, ha un
sapore delicato e viene utilizzata nei dolci umidi come il banana bread,
nelle ricette di crespelle e pancakes e nelle ricette di pane, nelle quali può
sostituire fino a un terzo (ma non oltre) della quantità totale di farina.
Si trova in due varietà: di miglio
dorato (colore chiaro) e di miglio selvatico (colore bruno).
Farina di riso: insieme a quella di mais, è la
farina gluten free più conosciuta e utilizzata. In commercio si trova bianca
e integrale, e a grana più o meno fina in base al tipo di macinatura.
Praticamente perfetta per tutte le ricette senza glutine, dalla pasta e la
pizza fatta in casa, ai biscotti, ai dolci soffici, si utilizza molto anche per
pastelle e zuppe.
Farina si sorgo: è conosciuta anche con il nome di
“farina di durra”. Si ottiene dai semi della pannocchia del sorgo (soprattutto
il sorgo bianco), pianta di origine africana che lentamente stiamo riscoprendo
anche qui. Questa farina è leggera e delicata, è ricca di vitamine, sali
minerali e fibre e ha un sapore tendenzialmente neutro: per questo, si può
usare in ricette dolci e salate, anche in purezza.
Farina di teff: la farina che se ne ricava è sempre integrale, perché si ottiene da un chicco di dimensioni microscopiche, dal quale è ovviamente impossibile separare la crusca dalla parte interna. Il suo sapore, tendenzialmente dolce, è quindi sempre molto ricco, tostato e pieno, e si sfrutta nelle ricette di frolle e paste brisée, biscotti, pancakes e pane senza glutine, in cui può sostituire fino al 25% della farina totale.
FARINE SENZA GLUTINE OTTENUTE DA
PSEUDOCEREALI
Farina di amaranto: ottenuta dai piccolissimi semi dell’Amaranto, pianta di origine centro americana, è ricchissima di aminoacidi essenziali tra cui spicca la lisina, che non si trova negli altri cereali.
È una farina dal sapore deciso,
quasi tostato, che ricorda il sapore della frutta secca e del malto. È ottima
insieme alla farina di riso o alla farina di quinoa, e va miscelata con
accortezza negli impasti di pane e pizza.
Farina di canapa sativa: dalle sorprendenti proprietà nutritive, è stata riscoperta da poco soprattutto dalla cucina creativa. Si ottiene dalla Cannabis sativa (priva di sostanze psicotrope), ha un retrogusto nocciolato buono che, mescolato con altre farine dà risultati sorprendenti nei dolci, nei primi e nei pani. La farina inoltre, essendo molto proteica, viene consigliata nelle diete sportive: si può aggiungere ai frullati, nelle salse, nei gelati o si assume sciolta in acqua.
Farina di grano saraceno: a dispetto del nome, questa farina
non si ottiene da un cereale, men che meno dal grano, ma da una pianta della
famiglia del rabarbaro! Già conosciuta in molte ricette italiane e no (la
farina di grano saraceno infatti si utilizza per preparare i pizzoccheri
valtellinesi, i blinis, i soba noodles), si può utilizzare in generale per
preparare pasta fresca e ricette di pane (miscelata con altre farine
gluten free), crespelle e dolci. Ha un gusto marcato, deciso, quasi tostato e
vagamente amarognolo.
Farina di quinoa: da usare in purezza o con altre
farine, è un ingrediente molto versatile, ricco di proteine e dall’indice
glicemico basso. Ha un gusto particolare (ricorda quello dei legumi), e in
commercio si trova anche nella versione tostata. Si utilizza principalmente
nelle ricette salate ed è perfetta per i pani.
FARINE SENZA GLUTINE OTTENUTE DA
LEGUMI E FRUTTA SECCA
Farina di ceci: da sempre molto amata nella cucina tradizionale del nostro paese, è anche ricca di nutrienti perché mantiene quasi intatti quelli del legume dal quale si ricava. Ricchissima di fibre, ha un sapore dolciastro che però si abbina bene al salato: per questo si utilizza per preparare farinate e panelle, polpette, frittate veg, tortini, e per addensare salse e sughi. Ottima anche per rosolare e friggere, si può tostare in forno per mitigare il sentore di legumi e denaturarne le proteine.
Farina di lupini: ottenuta da questo legume
considerato “povero” ma in realtà uno dei più ricchi di proteine (38 g
per 100 g di prodotto, quantità paragonabile a quella della carne e superiore a
quella delle uova), si utilizza soprattutto nelle ricette dei prodotti da forno
sia dolci sia salati.
Farina di mandorle: ottenuta dalla macinatura dei semi
contenuti nei frutti del mandorlo, è povera di carboidrati, ricca di
vitamine E e di grassi monoinsaturi, dal basso indice glicemico ma dalle
calorie elevate. Dal sapore dolce e pieno, si utilizza soprattutto nei
dolci. La farina di mandorle si può macinare molto facilmente a casa: basta
macinare le mandorle (sgusciate o no) in un mixer con lame affilate per chicchi
di caffè e frutta secca, senza eccedere nei tempi perché si otterrebbe una
“crema” pastosa.
Farina di castagne: Esperti di castagne ritengono questo
frutto ideale per chi è celiaco, poichè prive del tutto di glutine e possono
essere mangiate anche dai bambini intolleranti al lattosio. E’ possibile anche
usare la farina di castagna, anch’essa completamente priva di glutine e ottima
per ricette gustose per tutti. Questo tipo di farina si può anche preparare in
casa, ma in caso contrario assicuratevi di acquistare la farina di castagne
pure leggendo attentamente sulla confezione che non siano stati utilizzati
altri farinacei per la produzione, in quel caso meglio desistere, anche se la
denominazione farina di castagne pura dovrebbe essere composta da sole castagne
essiccate e poi macinate.
Le proprietà
benefiche delle castagne
Le castagne sono utilissime per la
salute e anche se dopo averne mangiata qualcuna si prova un gran senso di
sazietà, queste contengono meno calorie delle noci e dei semi anche se il loro
apporto calorico cambia a seconda di come vengono mangiate.
Se vengono arrostite contengono 190
calorie per 100 grammi, se bollite 120 e se invece mangiate secche beh in quel
caso le calorie diventano 300.
Le castagne sono ricche di sali
minerali tra i quali spiccano: potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio e
ferro, contengono amido e fibre ed in più sono una ricchissima fonte di
Vitamina C.
Questo frutto oltre ad essere adatto
per i celiachi viene introdotto nella dieta degli sportivi, grazie alle sue
proprietà nutrizionali e sono ottime per ridare energia a chi si sente spossato
e stanco. Sono tantissimi dunque i benefici di questi frutti, che possono
essere mangiati come spuntino lontano dai pasti o anche attraverso ricette
gustose, il tutto senza mai esagerare.
Le
controindicazioni delle castagne
Le castagne hanno un alto indice
glicemico e per questo non sono adatte per i diabetici, in più vanno mangiate
nelle porzioni giuste soprattutto se secche, perchè in quel caso contenendo 300
calorie per 100 grammi possono far aumentare di peso. Questa è comunque la
regola basilare per tutti gli alimenti e cioè mai superare la soglia della
decenza quando si mangia, perchè anche il più salutare dei cibi può comportare
l’aumento di peso
FARINE PROIBITE: LE PIÙ COMUNI CONTENENTI GLUTINE
Farina di frumento: tutte le farine di frumenti (tenero, duro, 0, 00, 1, ecc) contengono glutine e vanno evitate.
Farina di farro: spesso proposta erroneamente tra
le scelte gluten free, il farro contiene glutine esattamente come il frumento.
Va evitato come farina e come cereale intero: fate quindi particolarmente
attenzione a zuppe “dell’orto”, minestroni arricchiti e insalate fredde di
cereali, dove è spesso presente.
Farina di kamut: con il nome commerciale di “Kamut”
si intende il Triticum khorasan, un frumento di origini orientali, ma appunto
frumento, e quindi certamente glutinoso. Attenzione quindi alle ricette che
prevedono kamut e soprattutto ai prodotti “di Kamut”, come cracker, pizze e
pane.
Farina di segale: non comune come le altre, anzi,
abbastanza difficile da trovare nei supermercati, contiene glutine e quindi va
esclusa dalla dieta gluten free. Si trova soprattutto nei pani scuri, molto
utilizzati nell’Europa del Nord e a volte aggiunta ai panificati “rustici” e
integrali.