La produttività dell’olivo e la resa in olio spiegati dai parametri di fertilità del suolo

  


La produzione di olive (Olea europaea L.) negli ambienti mediterranei è per lo più praticata in condizioni di siccità e a basso input. Il contributo dei diversi parametri del suolo e del terreno alla resa dell’olivo non è ben compreso.

Mentre molti studi hanno cercato di valutare l’effetto delle applicazioni di fertilizzanti o della fertilità del suolo sulla produttività dell’olivo, ma sono pochi gli studi sulla relazione inversa.

Alcuni ricercatori in Andalusia, hanno cercato di collegare il vigore degli alberi ai parametri del suolo. Hanno concluso che la profondità della zona radicale era il miglior predittore del volume della chioma, spiegando il 58% della variabilità.

Al contrario, la relazione tra il contenuto minerale delle foglie e la resa è meno chiara.   

Altri autori hanno riportato una forte correlazione negativa tra la produttività dell’olivo e i minerali fogliari fosforo (P), potassio (K), calcio (Ca) e magnesio (Mg).    

E’ quindi necessario valutare l’effetto di diversi parametri del suolo sulla nutrizione dell’albero e sulla produttività in frutti e sulla concentrazione di olio mediante regressioni semplici e multiple, al fine di individuare il modello che meglio descrive la variabilità osservata.          

La produttività dell’olivo e la resa in olio spiegati dai parametri di fertilità del suolo

Per determinare i fattori che influenzano maggiormente la produttività, sono state stabilite correlazioni tra la resa, da un lato, e i fattori suolo/terreno e le concentrazioni di nutrienti fogliari, dall’altro.

Sono stati determinati i parametri di fertilità del suolo e del terreno (pendenza del campo, profondità del suolo) e le concentrazioni di minerali fogliari.

I nutrienti totali disponibili per albero sono stati calcolati utilizzando il volume della zona radicale e le concentrazioni dei nutrienti.

La produttività è risultata ben correlata con la quantità totale di potassio disponibile nel suolo, la quantità totale di azoto nel suolo e la profondità del suolo.

Un modello che includeva la quantità di potassio del suolo, la profondità del suolo, le concentrazioni di boro (B) e ferro (Fe) delle foglie spiegava l’83% della variazione totale della produzione.

La concentrazione di olio era debolmente correlata alle concentrazioni fogliari di zinco, boro, potassio e manganese. La concentrazione di olio non è dunque correlabile ai parametri del suolo o del terreno.

di R. T.


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