Nations Award Taormina 2022 – sostenibilità con “Thinkingreen”

di Letizia Passarello

Il Nations Award giunte quest’anno alla 16esima edizione. L’ importante Premio cinematrografico delle Nazioni si è svoltosi nella seconda decade di luglio  nella splendida cornice di Taormina, in provincia di Messina  grazie a EvenTao ed al suo patron Michel Curatolo e anche quest’ anno torna a premiare i grandi volti del cinema, tra i quali in passato Woody Allen, Gerard Depardieu, Abel Ferrara, Jean Sorel, Nicola Piovani, Ferzan Ozpetek, Ronaldinho e molti altri.

Il Nations Award, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Regione Siciliana, oltre ad essere una kermesse nata per premiare il cinema italiano ed internazionale, da sempre è caratterizzata da un tema importante e particolarmente attuale: la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Anche quest’anno infatti ha dato ampio spazio a tutte le tematiche ambientali che negli ultimi anni hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica: dall’emergenza climatica all’inquinamento e allo smaltimento dei rifiuti, passando per il turismo sostenibile, il clima, l’alimentazione.

L’ Hotel NH Collection di Taormina, epicentro delle conferenze del Nation Award 2022

L’edizione 2022 del Nations Award mette in primo piano la sostenibilità con l’evento “Thinkingreen” supportato dal Parco Fluviale dell’Alcantara e dagli assessorati regionali alla Salute e al Turismo, Sport e Spettacolo.  Una tre giorni di convegni, di concerto con gli ordini professionali di Architetti, Ingegneri e Avvocati e con l’Università degli studi di Messina, ospitata nelle sale dell’NH Collection di Taormina. Sul tema, si alterneranno e confronteranno esperti del settore, giornalisti e personaggi dello spettacolo.

Un momento del gala serale al Teatro Antico di Taormina condotto dal noto critico d’ arte Andrea  Morandi e la celeberrima attrice Barbara Tabita

Ospiti d’onore l’architetto di fama internazionale Benedetta Tagliabue, Giovanni Puglisi, Presidente emerito della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e lo chef internazionale Celestino Drago. Al termine dell’evento, grazie al prezioso contributo degli ordini professionali, verrà firmata la Carta di Taormina, un documento con cui si chiede ufficialmente alle istituzioni pubbliche un impegno ancor più deciso a contrastare i cambiamenti climatici.

Spazio anche all’arte e alla cultura con la quarta edizione del premio “Sebastiano Tusa” che quest’anno e’ stato assegnato al mecenate Antonio Presti, il cui nome da decenni è legato al culto della bellezza e della libera espressione artistica. Il riconoscimento, dedicato all’archeologo ed ex assessore regionale morto tragicamente nel 2019, è supportato dal Parco Archeologico Taormina Naxos e dalla stessa Fondazione “Sebastiano Tusa”.

La Fondazione “Sebastiano Tusa” premia il mecenate Antonio Presti
Tra i premiati il noto regista Peter Mcdonald

In primo piano anche la solidarietà. Partner dell’evento è stato infatti l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), presente all’evento con il comitato regionale che organizzerà una raccolta fondi per incentivare la ricerca contro questa grave patologia. Giorno 17 luglio  gli eventi conclusivi del Nations Award  con la serata di gala al teatro greco in presenza dell’attrice Barbara Tabita e il giornalista e critico Andrea Morandi. Il Nations Award è stato realizzato con il supporto degli assessorati regionali alla Salute, ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e al Turismo, Sport e Spettacolo, dell’Assemblea Regionale Siciliana, Parco Fluviale dell’Alcantara, Parco Archeologico Taormina Naxos, Università degli Studi di Messina, Città Metropolitana e Comune di Taormina.

Il conduttore televisivo Ezio Greggio premiato al Nations Award 2022

L’evento, di cui è stato  ambassador l’attore e presentatore Ezio Greggio,  ha premiato i grandi volti del cinema internazionale.

Sul red carpet, oltre ai già annunciati Violante Placido e Peter Macdonald, hanno sfilato le attrici Tea Falco, Barbara Tabita e Donatella Finocchiaro e l’attore Salvatore Lo Cascio, celebre per il ruolo del piccolo Totò in Nuovo Cinema Paradiso. Assoluta protagonista anche alla musica con il compositore Paolo Buonvino e il cantautore Mario Incudine. Madrina dell’evento, l’attrice e modella Maya Talem

Violante Placido

Un impegno profuso dagli organizzatori con una certa sensibilità anche al mondo agricolo grazie anche al coivolgimento di aziende agricole particolarmente sensibili a questa tematica. ” Un onore ed un dovere morale sostenere tali iniziative benefiche” dichiara l’imprenditore Placido Salamone, ospite e sponsor dell’ evento, “il nostro lavoro no si limita a produrre ma a  lasciare alle nuove generazioni  un mondo sonstenibile. Un impegno che deve essere svolto di concerto con la politica ed il mondo economico.”

l’imprenditore Placido Salamone, titolare della Casaleni Natural Bio e Giusy Giacone, direttore marketing A2 Comunication Srl

 

LIVING LAB – Sinergia tra l’Università di Palermo e le aziende dei Nebrodi

 

“Living Lab”, un termine inglese per identificare un laboratorio di vita, nato per far rifiorire il settore agro alimentare, in territori depressi.
E’ un obiettivo ambizioso quello che si prefigge l’Università di Palermo insieme ad alcuni comuni dell’hinterland nebroideo: fare incontrare istituzioni ed imprese d’eccellenza, in modo da far ripartire il territorio su solide basi, puntando l’indice al fattore conoscenza.
Il progetto è finanziato con fondi europei.
Del gruppo di lavoro, attivo fin dallo scorso Novembre, fanno parte quindici docenti universitari. Il responsabile scientifico è il professore Nicola Francesca, mentre i rapporti tra l’università e le aziende sono gestiti dal Dr. Arch. Manuela Raimondi Lazarevic’.
Architetto Manuela Raimondi Lazarevic
L’Università agisce in partenariato con società specializzate nell’aiuto ad imprese come la Euris e l’Italia Camp, che oltre a suggerire tecniche innovative di crescita aziendale, forniscono anche un supporto per la formazione delle start up e per la formazione del personale aziendale e l’Opan (Organizzazione prodotto allevatori Nebrodi) , realtà radicata ormai da anni sul territorio, di cui è presidente Giuseppe Frusteri.
il ruolo dei comuni
Al progetto hanno aderito circa dieci Comuni, capofila Sant’Agata Militello, ma la sede operativa è stata individuata a Galati Mamertino.
Sono previste una serie di giornate tematiche, dedicate alla gastronomia locale, citiamo ad esempio i salumi di suino nero, le birre, i dolci con mandorle e nocciole ed il miele, quest’ultimo protagonista di uno dei primi eventi alla fine di Maggio

Galati Mamertino è molto nota per alcune aziende produttrici di miele che hanno ottenuto il presidio Slow food, come Emanumiele e Cirrito, ma anche la Casaleni natural Bio dell’imprenditore Placido Salamone, con sede a Castel di Tusa, che ha fatto conoscere uno dei suoi cavalli di battaglia: l’idromele, una bevanda prodotta con metodi antichissimi, proprio dalla fermentazione del miele.

Azienda apistica Emanumiele
” La nostra è una tematica innovativa di ricerca a servizio delle imprese – ha spiegato Nicola Francesca – e siamo contenti che è stata recepita ed appaltata in maniera significativa da Comuni situati in un’area bellissima, ma depressa come viene considerata la zona interna dei monti Nebrodi.
Prof. Nicola Francesca
La sinergia che si è creata con gli enti e le imprese locali, sono sicuro che porterà a risultati considerevoli”.
Ai corsi di trasformazione tecnica delle imprese, in programma per i prossimi mesi, possono partecipare oltre agli imprenditori, anche alunni delle scuole superiori e inoccupati.
Ad Ottobre, è già prevista una giornata dedicata alla birra, e qui si cureranno alcuni aspetti per migliorare il prodotto, ad esempio si insegnerà ad aziende e corsisti, tramite accurate ricerche, come migliorarne il profumo.
Placido Salamone

Un progetto che guarda concretamente al futuro – afferma Placido Salamone -. Da imprenditore ritengo fondamentale che certe risorse vengano investite nella ricerca e nella sperimentazione. Un lavoro specializzato che le aziende non possono condurre da sole ma necessariamente con il supporto delle università. La produzione dell’idromele rientra certamente tra le tematiche da approfondire per le enormi potenzialità che esprime questo prodotto, al punto da includerlo nel programma archeologia da gustare che sto conducendo alacremente con enti pubblici ed investitori privati”.

 Il Living Lab è un  vero e proprio servizio alle aziende atto ad innalzare il know how.
I docenti universitari oltre a seguire le varie fasi progettuali, seguiranno anche i corsisti nelle fasi della formazione, così da rendere imprese con alto potenziale, ma nate in un territorio poco valorizzato, dei veri laboratori di vita.