La “Musica riaccende i luoghi”, una proposta per rilanciare il turismo dell’Halaesa.

di Letizia Passarello

La ” Musica riaccende i luoghi”. E’ questa una delle proposte di maggior successo del comune di Castel di Lucio in provincia di Messina, che Maria Cristina Stimolo, dirigente regionale che si occupa di Cooperazione territoriale ed Europea del programma Italia – Malta, intende rilanciare nel territorio della Valle dell’Halaesa. Questo territorio è conosciuto soprattutto per la bellezza degli scavi archeologici del sito del comune di Tusa, ma diventa un fattore trainante anche per tutti i paesi che gravitano su di esso: Pettineo, Mistretta, Castel di Lucio, Motta D’Affermo e non ultima la cittadina di Santo Stefano di Camastra, conosciuta nel mondo per la straordinaria produzione di splendide ceramiche.

Castel di Lucio (Me)

La musica diventerebbe il fattore trainante e di richiamo per il turista colto e curioso, che “nelle note”, troverebbe la motivazione per visitare antichi borghi, fuori dai circuiti turistici tradizionali. Nel 2019, sotto la direzione artistica del maestro Pippo Nobile, si è tenuta la prima edizione, che ha riscosso grandissimo successo, in quanto proponeva antiche serenate nei luoghi più ameni di Castel Di Lucio, seguite da degustazioni degli ottimi prodotti locali. Il cibo che si lega alla cultura è sempre un binomio vincente.  Maria Cristina Stimolo, che in passato ha ricoperto il ruolo di dirigente generale del Dipartimento Affari regionali della Regione Siciliana a Bruxelles, ha origini castelluccesi ed è profondamente innamorata del territorio di Castel di Lucio, tanto, appunto, da proporne il rilancio turistico con iniziative di grande spessore culturale. “Nel 2022 vorremmo istituzionalizzare i circuiti musicali, coinvolgendo anche le bande locali, ad esempio quella di Castel di Lucio che conta circa 50 orchestrali di gran livello – ci spiega la dottoressa Stimolo -. Nel 2020 è stato messo in cantiere un concerto dell’orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, che si è svolto nell’artistico scenario del complesso monumentale del Santissimo Salvatore a Castel di Lucio, e si spera che sia solo il primo dei numerosi concerti che andremo a proporre”. L’iniziativa della “Musica riaccende i luoghi” prevede, infatti, una serie di concerti itineranti che raccolgano la magia di tutti i comuni della Valle dell’Halaesa, in modo da dare al visitatore la possibilità di visitare borghi, che altrimenti risulterebbero sconosciuti.”I paesi dell’Halaesa – conclude la dottoressa Stimolo – racchiudono bellezze indescrivibili, sia per la possibilità di fare passeggiate naturalistiche nei suoi boschi, per la salubrità dell’aria, per le tradizioni, che purtroppo, per molto tempo, sono rimaste nel dimenticatoio.

ll maestro d’orchestra Fabrizio Carminati ed i ragazzi che suonano, per le festività più importanti, le campane della chiesa Madre di Castel di Lucio , un’arte che il
Maestro Carminati raccomanda di conservare e trasmettere

E’ il momento di farle rivivere, ma soprattutto nel buon cibo. A tal proposito, negli anni sono nati laboratori conservieri, che realizzano antiche ricette gastronomiche con prodotti freschissimi e a km zero”. Da circa sei anni, Maria Cristina Stimolo, ha ristrutturato un antico casale di famiglia, dove accoglie anche personaggi famosi del modo della cultura, della musica  e dello spettacolo, proprio per mostrare loro le bellezze naturalistiche locali. Tra gli ospiti cui il direttore d’orchestra Gianna Fratta con il marito Piero Pelù che hanno avuto il piacere di bere l’acqua direttamente alla fonte, di assistere alle fasi della lavorazione del pane realizzato a mano n’ta maidda e poi gustarne la fragranza appena tolto dal forno, assaggiare il caciocavallo locale ed altro.

Ogni momento in questi luoghi incantati può portare alla luce emozioni assopite, come ha affermato anche il maestro Carminati del teatro Massimo Bellini di Catania. Anche il suono delle campane, maneggiate ad un ritmo musicale risulta coivolgente.  Intanto a Castel di Lucio il 26 27 e 28 Dicembre verrà riproposta la Natività di Gesù ed i figuranti vestiranno preziosi costumi di epoche passate, in grado di fare sognare gli astanti.    

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