Anche questo é Sicilia

Quando pensi alla Sicilia guardi il mare e come scriveva Giovanni Verga, “il mare è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, al di qua ed al di là di dove nasce e muore il sole”. Esiste un patrimonio naturale inestimabile, immenso. Per gli amanti del mare le località balneari sono paradisi in Terra, luoghi magici, ispiratori di emozioni indescrivibili. Chi non ha visto mai un tramonto sulla spiaggia o cenato al chiaro di luna una sera di mezza estate ascoltando il rumore delle onde  romanticamente accompagnato da  un sottofondo musicale?

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In verità le atmosfere più belle si creano li dove c’è tranquillità, silenzio. Ogni giorno facciamo di tutto per tenerci occupati, corriamo a più non posso, riempiamo le nostre giornate di impegni e attività, tutto questo per non rimanere soli, per non rimanere indietro. Ma la corsa frenetica è contro natura ed ogni uomo  ricerca la tranquillità,  il silenzio, perché, diciamolo pure, il silenzio non è sempre angosciante ma spesso anche gioioso, terapeutico, fonte di energia e per i lungimiranti fonte di ricchezza o quanto meno di lavoro. Una filosofia di vita che partendo dall’immaginario giunge nel reale attraverso servizi disparati, centri ricettivi, percorsi benessere, circoli balneari,eventi culturali, defilé e concorsi di bellezza fino ad arrivare alla tavola tipica. Il targhet a cui sono rivolti i servizi è chiaramente medio-alto ma non è creato in un giorno ma in anni di lavoro. Queste località rappresentano un eccezione nell’ analisi di sviluppo locale del Mezzogiorno,  realtà di cui comunque tenere conto. E’ compito di questo blog conoscerne gli aspetti meno noti, farne apprezzare il valore e promuoverne la conoscenza poiché costituiscono un modello da imitare e da seguire. Vogliamo fare  insomma una controinformazione che mira a demolire lo stereotipo di un Mezzogiorno omogeneo, tutto compatto nella sua arretratezza economica e nella subordinazione ad una criminalità organizzata aggressiva ed a una politica corrotta ed inefficiente e che nello stesso tempo non vuole ribaltare lo stereotipo ma mettere in luce i contorni sociali ed economici di “pezzi” di un altra Sicilia silenziosa onesta e lavoratrice. Lo faremo nei nostri speciali con discrezione per coglierne i tratti più spontanei, originali, in una parola sola – naturali- per come appaiono ai nostri occhi.

                                                                                                                  Placido Salamone

(Foto tratta da The thingink traveller site)

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